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Vini e Liquori

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Bulli 'Artigli'
Bulli 'Artigli'

“Artigli” della cantina piacentina Bulli è un orange wine frizzante dal sorso fresco, fragrante e dissetante. Agrumato e fruttato, con un sorso di notevole energia espressiva, è un vino dal carattere tipicamente conviviale, scorrevole e appagante. Nasce dalla grande tradizione emiliana nella produzione di vini frizzanti, unita all’antica pratica di vinificare le uve a bacca bianca con macerazione sulle bucce. Un procedimento che consente di ottenere bianchi di maggior struttura e complessità aromatica. È una bottiglia perfetto da degustare al momento dell’aperitivo, o per accompagnare un antipasto a base di salumi del territorio. Il frizzante “Artigli” è realizzato da una cantina specializzata nella produzione di vini connotati da una grande tipicità territoriale. La tenuta Bulli si trova nella zona di Castell'Arquato e produce soprattutto vini frizzanti con i vitigni autoctoni del piacentino. Il vino nasce da un assemblaggio di uve a bacca bianca storicamente presenti nel territorio emiliano. Una volta concluse le operazioni di vendemmia, si procede alla vinificazione in serbatoi d’acciaio inox, con fermentazione spontanea con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce, in modo da estrarre il massimo delle componenti aromatiche. I vini base sono assemblati per realizzare la seconda fermentazione in bottiglia secondo il Metodo Ancestrale, ovvero senza sboccatura, conservando sul fondo della bottiglia i lieviti esausti. L’Orange “Artigli” della cantina Bulli è un’interessante versione di vino macerato, declinato secondo le tradizioni classiche dei Colli Piacentini, da sempre terra di grandi vini frizzanti. Nel calice si presenta di colore giallo intenso con leggere sfumature aranciate, un aspetto leggermente velato per la presenza dei lieviti e una briosa e vivace effervescenza. All’olfatto è intenso e ricco, con fragranze di agrumi, di scorza di arancia, pompelmo, aromi di frutta a polpa gialla matura, pesca, nespola, sfumature di erbe aromatiche e lievi cenni di zenzero candito.  Il sorso è esuberante, succoso e piacevolmente fruttato. Il finale è secco, sapido e molto fresco. A secondo del gusto personale, può essere degustato lasciando i lieviti sul fondo della bottiglia o capovolgendo la bottiglia prima di aprirla per portarli in sospensione.

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Astoria Spumante Brut 'Yu Sushi'
Astoria Spumante Brut 'Yu Sushi'

Lo Spumante Extra Brut “Yu Sushi” viene pensato da Astoria per accompagnare una delle cucine che oramai spopolano di più sul territorio italiano, quella giapponese. Un’etichetta che dunque toglie dagli impicci quando si vuole trascorrere una serata in compagnia di amici all’insegna di nighiri, california roll, tempure, sushi e sashimi, garantendo un abbinamento perfetto. Una bottiglia che si presenta con i profumi delicati che al naso riportano a fiori e alla frutta, mentre in bocca si avverte un sapore fresco e secco, a dir poco sbarazzino e giovanile. Una bella novità, che testimonia l’attenzione di una cantina da sempre attenta alle esigenze di diverse tipologie di consumatori. L’Extra Brut “Yu Sushi” è uno Spumante che Astoria realizza partendo da un mix di uve a bacca bianca. I grappoli vengono selezionati con cura durante la fase di vendemmia, e sono immediatamente trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione della cantina. Dopo una pressatura soffice degli acini, si effettua una decantazione statica del mosto. La prima fermentazione avviene a basse temperature in acciaio, seguita da una sosta sui lieviti di due mesi. Si procede poi con la presa di spuma, seguendo i principi del Metodo Martinotti. “Yu Sushi” firmato Astoria si presenta nel calice con un colore giallo paglierino leggero, attraversato da sottili bollicine che hanno una buona durata. Tenue l’insieme dei profumi che fasciano il naso, dove note floreali si alternano a tocchi più fruttati, freschi e piacevoli. All’assaggio è di corpo leggero, beverino e snello, caratterizzato da un sorso rinfrescante e secco, estremamente scorrevole. Una bottiglia che viene pensata specificamente dalla cantina Astoria per accompagnare sushi, sashimi e crudi di mare.

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Zenato Bardolino 2023
Zenato Bardolino 2023

Il Bardolino della cantina Zenato è un vino leggero, fresco e fruttato, che esprime perfettamente la grande tradizione dei rossi della sponda veronese del Lago di Garda. Il clima mite e i terreni vocati, sono da secoli una dimora ideale per le uve rosse più diffuse nell’area: Corvina e Rondinella e cui viene aggiunta una piccola percentuale di Merlot, che dona al vino un tocco di morbidezza fruttata e lo rende più armonioso. La vinificazione e l’affinamento esclusivamente in acciaio, permettono di apprezzare i profumi e gli aromi primari delle uve, che regalano una piacevole fragranza fruttata, un sorso vivace, facile e spensierato. Il rosso Bardolino è una tra le etichette realizzate da una delle cantine più rappresentative del territorio a ovest di Verona. Zenato produce vini nella zona che del lago di Garda si estende verso il cuore della Valpolicella, firmando sempre bottiglie di qualità. La cantina ha sempre lavorato nel solco della migliore tradizione del territorio, cercando di valorizzare i vitigni autoctoni dell’area. Produce vini dal profilo schietto, capaci di raccontare le caratteristiche dell’area in modo autentico. Il Rosso di Bardolino si inserisce perfettamente in questa prospettiva e vuol essere la versione moderna del più antico vino popolare del territorio, che veniva portato in tavola ogni giorno, anche grazie alla sua straordinaria duttilità e capacità di abbinamento. Il vino Bardolino di Zenato viene prodotto con uve delle vigne coltivate sui primi rilievi collinari che si affacciano sul lago di Garda.  La sponda veronese è caratterizzata da terreni formati prevalentemente da sabbie, ghiaie e limo d’antica origine morenica. Grazie alle esposizioni soleggiate e alle miti brezze del lago, i grappoli maturano sempre in modo perfetto. Le uve sono fatte fermentare in serbatoi d’acciaio con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Prima dell’imbottigliamento, il vino riposa per qualche mese in vasche d’acciaio. Il risultato è un vino giovane e fragrante, che si presenta con un colore rosso rubino chiaro. All’olfatto sprigiona delicate note floreali e sottili aromi di frutti a bacca rossa, ciliegia, ribes e fragoline di bosco. Al palato è di medio corpo, con un sorso agile, snello e giovane, dai tannini molto sottili. Un bellissimo e fresco ritratto del Lago!

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Contini Vermentino 'Pariglia' 2023
Contini Vermentino 'Pariglia' 2023

Il Vermentino “Pariglia” trae il proprio nome da quelle spettacolari esibizioni a cavallo che si svolgono durante la Sartiglia, giostra equestre sarda che affonda le radici nelle tradizioni agrarie locali. Siamo di fronte a una bottiglia che rende omaggio ai profumi tipici del varietale utilizzato, dominati dunque da tocchi fruttati e floreali, preludio di un sorso perfetto, sinonimo di garanzia e affidabilità. Contini, realtà produttiva da sempre legata alle tradizioni sarde, realizza un’etichetta in cui il vino assume una potente connotazione territoriale. Questo “Pariglia” è un Vermentino che ha origine dai vigneti situati nella zona che circonda le Terre di Ossidiana Monte Arci. Siamo a un’altezza che raggiunge i 100 metri sul livello del mare, dove domina un clima mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e ben ventilate. Le viti di Vermentino crescono con impianti a spalliera, affondando le radici in terreni di origine vulcanica. I grappoli dopo la raccolta vengono pigidiraspati sofficemente, e il mosto fermenta in vasche d’acciaio. Il vino rimane ad affinare per qualche mese sia in acciaio sia in vasche di cemento vetrificate, per poi venire imbottigliato e commercializzato. Il Vermentino “Pariglia” si sviluppa nel calice con un colore tipicamente paglierino. Ricco il naso, dove si avvicendano tocchi floreali e fruttati, impreziositi anche da sentori che richiamano la buccia di alcuni agrumi, in particolar modo il limone. All’assaggio è di corpo leggero, altamente bevibile grazie a un sorso caratterizzato da una nota fresca; termina con un finale che si annuncia con un retrogusto persistente. Un’etichetta firmata dalla cantina Contini dove la qualità abbonda, in cui il prezzo finale rappresenta una piacevole sorpresa a dimostrazione che, oggi più che mai, è possibile acquistare prodotti di ottima fattura a prezzi più che equilibrati.

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Giannitessari 'Due Rosso' 2021
Giannitessari 'Due Rosso' 2021

“Due” Giannitessari rivela, a partire dal nome, la sua doppia anima. Si tratta infatti di un vino rosso che la cantina Giannitessari realizza con un trattamento particolare, che riproduce la tecnica utilizzata per produrre il Ripasso della Valpolicella, in cui il processo di rifermentazione conduce a una bottiglia di grande qualità. Un’etichetta che nasce dalla voglia e dalla passione di Gianni, personaggio che più che vignaiolo ama definirsi scultore, vedendo in ogni uva un blocco di pietra, all’interno del quale c’è già un’opera d’arte, che va solamente liberata. La cantina Giannitessari realizza questo vino rosso “Due” a partire da un blend dove due vitigni internazionali, Merlot e Cabernet Franc, contribuiscono in misura uguale al taglio finale. I grappoli provengono dai vigneti di proprietà situati nei dintorni di Vicenza e Sarego, e, una volta giunti nei locali adibiti alla vinificazione, due terzi delle uve fermentano in acciaio per 20 giorni a temperatura controllata. La parte rimanente invece subisce un leggero appassimento nel fruttaio, per poi essere assemblata e innescare così una seconda rifermentazione della massa totale delle uve. Segue poi la fase dell’affinamento, svolto per due anni in botti di rovere dalla capacità di 40 ettolitri. Il “Due” firmato dalla cantina Giannitessari si presenta nel calice con un colore che richiama il rosso granato. Il bouquet di profumi che si avvicendano al naso racconta note di frutta matura, fiori e sensazioni che virano verso il minerale e il tostato. Al palato è di corpo pieno, equilibrato, con un sorso sottile e morbido al contempo, da cui emerge un tannino finemente lavorato. Una bottiglia da cui si evince la grande passione di Gianni per il mondo del vino, che, a partire dagli anni ’80, lo vede assoluto protagonista della produzione vitivinicola veneta.

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Venturini Baldini Lambrusco 'Montelocco'
Venturini Baldini Lambrusco 'Montelocco'

Il Lambrusco “Montelocco” di Venturini Baldini ricalca la genuinità della sua terra. Schietto, vivace, diretto, coinvolgente, questo Lambrusco nel calice è frizzante tanto quanto lo è la sua personalità. Fa subito allegria e anima senza sforzi le tavole di ogni dove. La cantina Venturini Baldini si pone come promotrice di un territorio, di un vitigno e di un vino, ma soprattutto valorizza la tradizione emiliana. Tutto questo è sottolineato ed esaltato da un’agricoltura condotta secondo un metodo di coltivazione biologica. Un’attività di attentissima selezione delle uve in fase di raccolta porta dentro la bottiglia solo il meglio dell’essenza del terroir e del vitigno. “Montelocco” di Venturini Baldini è ottenuto da uve a varietà Lambrusco Salamino 100%. Proviene da vigneti collocati ad un’altitudine di 240 metri sul livello del mare, a partire da suoli argillosi sabbiosi. La vendemmia viene realizzata a meno durante la prima decade di Settembre. Si tratta di un Lambrusco frizzante semisecco, quindi la vinificazione si compone di una fase di macerazione e una prima fermentazione alcolica a temperatura controllata, seguita da una presa di spuma che si svolge secondo un metodo di rifermentazione in autoclave dalla durata piuttosto breve. Veturini Baldini Lambrusco “Montelocco” presenta alla vista un colore rubino con sfumature violacee. Al naso rivela una trama fruttata di amarena e fragolina, fiori freschi ed erbe aromatiche. È succoso, sia nel profumo che nel sorso. Avvolge con morbidezza e con tannino lieve, ravvivato dall’effervescenza e dalla freschezza. È dotato di un’incredibile facilità di beva, che lo rende ideale in abbinamento ad innumerevoli pietanze. Per la sua naturale appartenenza alla tradizione, non si può scindere un Lambrusco dalla cucina emiliana, con la quale diventa un prodotto unico non solo a livello enogastronomico ma anche culturale.  

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Medici Ermete Lambrusco 'Phermento' Ermete Medici
Medici Ermete Lambrusco 'Phermento' Ermete Medici

Il Lambrusco “Phermento” di Ermete Medici è un vino frizzante dal profilo semplice e beverino. La cantina sceglie di produrlo con il metodo della rifermentazione in bottiglia e quindi non bisogna stupirsi se, a tratti, il colore del Lambrusco risulta leggermente più velato nel bicchiere: tale caratteristica è dovuta ai lieviti presenti, responsabili della fermentazione in vetro e anche di un bouquet al naso che li richiama. L’ennesima chicca realizzata da una cantina che ha innalzato il Lambrusco a livelli qualitativi inimmaginabili, contribuendo ad accendere i riflettori della critica nazionale e internazionale su una tipologia troppo spesso screditata e considerata “da poco”. Il “Phermento” di Ermete Medici nasce dalle uve di Lambrusco di Sorbara coltivate con il cordone speronato nei vigneti che circondano l’area di Modena. Più precisamente ci troviamo in località Soliera, zona in cui il sottosuolo si presenta con una matrice sostanzialmente sabbiosa. Dopo una prima fermentazione in acciaio, viene fatto rifermentare direttamente in bottiglia, rimanendo sui lieviti per almeno 4 mesi prima di venire immesso in commercio. Il “Phermento” Lambrusco di Ermete Medici si muove nel calice con un colore tipicamente cerasuolo, connotato da una spuma fragrante e sottile, da cui emerge una tonalità più opaca imputabile alla presenza dei lieviti ancora presenti in bottiglia. Fragrante il naso, che si orchestra su toni fruttati diversi arricchiti da un leggero rimando alla crosta di pane e alla pasticceria. Al palato ha un corpo snello, vivace grazie a un sorso fresco scalpitante, che mette in evidenza un gusto fruttato. Un’etichetta perfetta quando si vuole organizzare un aperitivo goliardico e conviviale: l’importante è averne a diposizione più bottiglie!

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Villa Lanata Rosso 2018
Villa Lanata Rosso 2018

Il Rosso della cantina Villa Lanata è l’espressione del desiderio di realizzare un’etichetta capace di sintetizzare una visione moderna dell'essenza del terroir piemontese. Si tratta di un interessante assemblaggio basato su quattro classici vitigni dal carattere complementare. L’eleganza austera del Nebbiolo si sposa con la fragrante freschezza della Barbera e il frutto ricco del Dolcetto. Alle tre uve autoctone, si unisce il frutto armonioso e il naturale equilibrio del Merlot, che rende il vino piacevolmente morbido e avvolgente. È un rosso molto duttile a tavola, perfetto da degustare con primi piatti al pomodoro e al ragù di carne o con secondi piatti a base di carni bianche arrosto. Il vino Rosso nasce nella splendida zona delle Langhe. La tenuta di Villa Lanata si estende su 53 ettari, situati in una zona collinare, caratterizzata da belle esposizioni soleggiate e da un clima fresco e ventilato. Le vigne di Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e Merlot hanno circa 30 anni d’età e sono coltivate nei territori comunali di Barolo, Cossano e Monforte, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 300 metri d’altitudine, con esposizione rivolta a ovest e sud-ovest, su terreni composti da marne argillose. Al termine della vendemmia, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox, con una macerazione sulle bucce di una decina di giorni. Il vino matura per 3 mesi in barrique e per 3 mesi in acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Rosso Villa Lanata è una bottiglia dalla personalità tipicamente territoriale e dal carattere giovane e semplice. È un classico vino d’assemblaggio, che punta sulla grande tradizione piemontese di proporre un calice dal gusto immediato, facile e conviviale. Alla vista si presenta di colore rosso rubino intenso. All’olfatto esprime un bouquet ricco ed esuberante, con aromi di ciliegia, di frutta a polpa rossa matura, amarene, sfumature di violetta, cenni di morbide spezie ed erbe aromatiche. Al palato ha un frutto succoso, con aromi fragranti, un sorso armonioso e morbido, avvolto da una tessitura tannica fine e delicata. Il finale è piacevolmente fresco e fruttato, con una buona persistenza gustativa.

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Albinea Canali Lambrusco 'Meares'
Albinea Canali Lambrusco 'Meares'

Il Lambrusco "Meares" di Albinea Canali è il classico vino frizzante, che da sempre anima con allegria le tavole emiliane. Il suo spirito conviviale, il suo volto piacevolmente fresco e fragrante, regalano un sorso vivace e fruttato, che esprime le migliori tradizioni del territorio. Grazie a una maggiore attenzione in vigna e a processi di vinificazione sempre più precisi e attenti, oggi il Lambrusco ha raggiunto ottimi livelli qualitativi e si propone come un vino capace di rappresentare un’eccellenza del panorama della nostra penisola, sempre più apprezzata da un pubblico che predilige vini semplici, scorrevoli e di immediata piacevolezza. Il "Meares" è un Lambrusco della cantina Albinea Canali, una delle realtà produttive più importanti dell’area reggiana, da sempre interprete delle tradizioni enologiche del territorio, attraverso una gamma di etichette che puntano sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni locali. Il vino nasce da un assemblaggio delle migliori uve delle vigne coltivate sui dolci rilievi collinari di Reggio Emilia. Le viti di Lambrusco sono una varietà antichissima, molto probabilmente derivante da una domesticazione di piante selvatiche presenti nella zona. Il clima mite e ventilato e i terreni di medio impasto, profondi e ricchi, consentono al vitigno di arrivare all’epoca di vendemmia con uve mature ed equilibrate. I grappoli sono avviati alla fermentazione in vasche d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo un beve affinamento, i vini base sono travasati in autoclave per la presa di spuma e la rifermentazione con il Metodo Martinotti o Charmat. Il Lambrusco "Meares" di Albinea Canali è un vino frizzante realizzato secondo le migliori tradizioni della terra emiliana, da sempre legata a questa piacevole interpretazione del vitigno classico della regione. Si presenta con una veste color rosso rubino piuttosto intenso, con una delicata effervescenza che crea una soffice spuma rosa. La fragranza del frutto domina l’olfatto con profumi di lampone, ciliegia, fragoline di bosco, mora, amarena, leggere sfumature floreali di viola mammola e di morbide spezie. Al palato ha un attacco piacevolmente fruttato, ricco e croccante, che sfocia in un finale fresco e piacevolmente sapido. Il suo carattere semplice e brioso, lo rende perfetto per accompagnare uno spuntino con pane e salame o da abbinare a un piatto di pasta con un sugo di carne ricco e saporito.

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Contini Cannonau 'Tonaghe' 2021
Contini Cannonau 'Tonaghe' 2021

Il Cannonau “Tonaghe” di Contini è l’espressione fresca è fruttata del vitigno a bacca rossa più diffuso in Sardegna. Il Cannonau è un’antica varietà molto adatta ai climi caldi del mediterraneo, che dona vini armoniosi, ricchi e intensi. Il nome “Tonaghe”, in lingua sarda, indica la parte lignea del grappolo ed è stato scelto proprio per legare il vino al territorio. È una versione di Cannonau vinificata in acciaio, che conserva ed esalta la densa maturità aromatica dell’uva, con una fedele aderenza al profilo varietale di questo straordinario vitigno. Il “Tonaghe” Cannonau nasce nell’Alto Campidano, nell’area occidentale della Sardegna. La cantina Contini da oltre un secolo coltiva vigneti e produce vini a Oristano, con l’obiettivo di far conoscere le peculiarità di un territorio dal grande potenziale e dalle antiche tradizioni. Oltre alla Vernaccia, vino simbolo della cantina, sono diverse le etichette dedicate ai rossi. Le uve del “Tonaghe” provengono dalla Valle del fiume Tirso e dalla zona del Sinis, caratterizzate da suoli composti da sabbie argille e tracce di terre vulcaniche. Il clima tipicamente mediterraneo, consente al Cannonau di maturare molto bene, con grappoli dagli aromi particolarmente ricchi e intensi. La fermentazione si svolge con una breve macerazione sulle bucce, che dura circa dieci giorni. Il vino matura per circa sei mesi in vasche di cemento e acciaio inox pima d’essere imbottigliato. Il vino Cannonau “Tonaghe” di Contini è l’espressione di una terra ancora selvaggia e incontaminata, che dall’entroterra arriva fino al litorale della penisola del Sinis. Il clima caldo e siccitoso e l’influsso del mare, donano al Cannonau un volto unico e speciale, perfettamente preservato dalla scelta di una vinificazione senza utilizzo del legno. Nel calice si presenta di colore rosso rubino intenso ed emana profumi di mora, mirtillo, prugna, frutta matura a bacca rossa, erbe aromatiche e morbide spezie. Al palato è di medio corpo, con tannini vellutati e ben integrati a un frutto succoso e ricco, che rende il sorso appagante e armonioso. Il finale è molto equilibrato, con una caratteristica chiusura sapida.

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Raiz Teresa Schioppettino Teresa Raiz 2019
Raiz Teresa Schioppettino Teresa Raiz 2019

Lo Schioppettino di Teresa Raiz è il rosso più tipico dell’area dei Colli orientali del Friuli. È frutto di un vitigno autoctono di grande personalità, diffuso soprattutto nella zona di Prepotto, poco lontano dal confine Sloveno. I suoi caratteristici aromi di piccoli frutti di bosco e spezie, lo rendono riconoscibile a primo sorso e ne fanno un rosso tra i più interessanti dell’area del Triveneto. Il breve affinamento in legno consente al vino di ammorbidire il profilo e gli spigoli tannici, acquisendo una perfetta armonia espressiva, senza però rinunciare a mantenere in primo piano le note varietali fruttate e pepate. Ottimo da bere subito, possiede anche un buon potenziale d’invecchiamento. Il rosso Schioppettino di Teresa Raiz nasce da vigneti che sono stati piantati verso la metà degli anni ’90 e si trovano in esposizioni ben soleggiate, che consentono un’ottima maturazione delle uve. I suoli sassosi, di antica origine morenica e alluvionale, il clima mite e le buone escursioni termiche, favoriscono la maturazione di uve dagli aromi ricchi e intensi. Al termine della vendemmia, con selezione dei migliori grappoli in vigna, le uve sono avviate alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Il vino matura per alcuni mesi in barrique di rovere francese, poi per 6 mesi in vasche d’acciaio e completa l’affinamento in bottiglia prima d’essere commercializzato. Il vino Schioppettino di Teresa Raiz è il rosso che ha fatto la storia di Colli Orientali. Nonostante l’arrivo di molti vitigni internazionali, è ancora oggi la varietà che dona i vini più interessanti del territorio dotati di maggior carattere e personalità. Alla vista si presenta di colore rosso rubino piuttosto intenso, con riflessi luminosi e violacei. All’olfatto regala profumi intensi che ricordano la mora selvatica, il ribes nero, il mirtillo, la ciliegia, la prugna rossa, le note speziate, il pepe nero, i sentori di sottobosco e di humus. Al palato è di medio corpo, con una tessitura tannica matura, aromi dal frutto ricco ed espressivo, che accompagnano verso un finale di buona freschezza e persistenza gustativa.

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Carpineti Marco 'Tufaliccio' Marco Carpineti 2022
Carpineti Marco 'Tufaliccio' Marco Carpineti 2022

“Tufaliccio” Marco Carpineti è un rosso che spalanca i sensi su un terroir molto particolare, quello delle colline laziali molto ricche di tufo. Il nome della bottiglia è infatti legato al nome della zona di origine, “tufaliccio”. La cantina è molto connessa alle origini dei propri vini, tutti vitigni autoctoni che traggono le loro peculiarità dalla morfologia e dalle condizioni pedo climatiche. Cori, dove è situata, si trova ai piedi dei Monti Lepini, che sono di origine vulcanica. Qui Marco, insieme ai figli Paolo e Isabella, mette in atto uno scambio continuo tra le sue conoscenze e ciò che le viti gli mostrano: un’agricoltura senza interventi chimici non è nelle sue corde. Il Marco Carpineti “Tufaliccio” è un blend composto per il 70% da Montepulciano e per il 30% da Cesanese. I terreni dove sorgono le viti, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 350 metri sul livello del mare, presentano carattere vulcanico ricco di scheletro, il tufo appunto. La vendemmia è tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. La fermentazione alcolica viene attivata tramite pied de cuve e lieviti selezionati, il tutto in vasche di acciaio. La macerazione a contatto con le bucce dura una decina di giorni a temperatura controllata. Prima di essere imbottigliato il vino affina in acciaio per qualche mese. “Tufaliccio” Marco Carpineti ha un carattere intenso, con un rosso rubino profondo e imperscrutabile. Poi, una volta versato, allarga le sue grandi braccia e ci porta nel suo mondo in modo diretto e semplice: giungono aromi rassicuranti fruttati, specialmente di frutta rossa matura. Insieme anche quelli floreali, violetta e fiori un pochino appassiti. Note interessanti quelle provenienti dalle terre vulcaniche, con echi di pirite. In bocca è morbido, conserva una spiccata freschezza insieme ai suoi tannini scattanti. Resta equilibrato e con una sapidità che aiuta ancora di più la scorrevolezza di beva.

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Antinori Bianco 'Villa ' 2023
Antinori Bianco 'Villa ' 2023

Il Bianco “Villa Antinori” della cantina Antinori è un vino bianco fresco e leggero prodotto a San Casciano in Val di Pesa, in provincia di Firenze. Questa etichetta è ottenuta da un blend di uve Trebbiano, Malvasia, Pinot Bianco, Pinot Grigio più una piccola parte di Riesling Renano provenienti da vigne situate a diverse altitudini e contraddistinte da esposizioni ottimali. Le viti vengono coltivate con il metodo a spalliera con potatura a guyot e a cordone speronato su terreni di medio impasto caratterizzati da suoli calcareo-argillosi. La cantina, a conduzione familiare ormai da ben 26 generazioni, è una delle realtà più importanti e più apprezzate in tutto il mondo per la produzione di vini pregiati e di altissima qualità, sinonimo di storia e tradizione del vino italiano. Il “Villa Antinori” Bianco di Antinori è prodotto con uve attentamente selezionate e raccolte a mano generalmente verso la terza decade di agosto. I grappoli successivamente raggiungono la cantina dove vengono pigiati in maniera soffice per poi essere raffreddati ad una temperatura di circa 10 °C per favorire il naturale illimpidimento e svolgere la fermentazione alcolica a basse temperature, mai superiori a 18 °C, in serbatoi di acciaio inox per alcune settimane. Si procede così alla svinatura, dopodiché il vino resta in affinamento per alcuni mesi in contenitori di acciaio inox prima di venire imbottigliato ed essere finalmente pronto per la messa in commercio. Il Bianco Antinori “Villa Antinori” si presenta alla vista di un colore giallo paglierino tenue con leggeri riflessi verdolini. Al naso compaiono intensi aromi di frutta bianca fresca e di frutta croccante, tra cui la mela, la pera, l’ananas e la banana, note floreali di fiori di campo, per virare poi su sentori speziati delicati e di frutta candita. In bocca è agile, snello e beverino, connotato da una gradevole freschezza a tratti sapido-minerale e da un finale di buona persistenza. Questo della cantina Antinori è un bianco rinfrescante, slanciato ed equilibrato, ottimo da bere come aperitivo in compagnia di amici.

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Colterenzio Chardonnay 'Altkirch' 2023
Colterenzio Chardonnay 'Altkirch' 2023

Lo Chardonnay “Altkirch” è un vino bianco che appartiene alla linea più classica realizzata da Colterenzio, con cui la cantina mira a presentare i tratti fondamentali di ciascun vitigno utilizzato. Con questo Chardonnay si ha un bell’impatto con gli aromi fruttati tipici della varietà, che percorrono il palato grazie a una freschezza che incentiva la beva, frutto della grande escursione termica che caratterizza il clima nei vigneti in cui si coltiva l’uva. Un vino bianco molto interessante, che conquista molte critiche positive fra le guide di riferimento e che stupisce anche per l’ottimo rapporto qualità-prezzo.  Questo Chardonnay “Altkirch” nasce dall’utilizzo delle uve in purezza di un vitigno a bacca bianca internazionale fra i più coltivati in tutto il mondo, lo Chardonnay. Le viti di questa varietà, che vengono coltivate seguendo principi di agricoltura biologica, affondano le proprie radici in terreni principalmente caratterizzati da sabbia, con profondi depositi di ghiaia. In vigna le rese vengono tenute intorno ai 70 quintali per ettaro, e gli acini, una volta raccolti e portati nei locali adibiti alla vinificazione della cantina Colterenzio, vengono fatti fermentare alcoolicamente a temperatura controllata. Si procede poi con la fase di affinamento, svolto per alcuni mesi sia in acciaio sulle fecce fini, sia in grandi botti di legno. Il vino Chardonnay “Altkirch” si sviluppa nel bicchiere con un colore giallo paglierino leggero, attraversato da lievi riflessi tendenti al verdastro. Il naso è caratterizzato da profumi fini e sottili, che raccontano note erbacee, di frutta esotica e di leggere sensazioni minerali. All’assaggio è di corpo leggero, elegante, affascinante grazie a un sorso ampio e delicato, connotato anche da una bella vena fresca, che rende la beva scorrevole. Un’etichetta classica, rotonda e armonica, con cui la cantina alto-atesina Colterenzio ci presenta un vino adatto a tutte le occasioni.

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Nals Margreid 'NM' 2023
Nals Margreid 'NM' 2023

Il vino “NM” della cantina altoatesina Nals Margreid è una cuvée realizzata con due vitigni internazionali da secoli presenti in regione. La percentuale preponderante è costituita da Chardonnay, che dona eleganza, ricchezza fruttata e armonia, a cui si unisce la freschezza delle note vegetali e leggermente aromatiche del Sauvignon Blanc. Due varietà dalla spiccata personalità, che si uniscono in modo complementare in un assemblaggio dallo stile classico, fresco e fruttato. È un vino molto adatto da degustare come aperitivo o con antipasti di verdure o di mare, o con del pesce dalle carni bianche e delicate. Il bianco “NM” nasce in una delle tenute più importanti e famose dell’Alto Adige. Nals Magreid gestisce un parco di vigne di 150 ettari, che fanno capo a 140 piccoli soci conferitori. Terroir diversi e la presenza di numerosi vitigni, consentono di creare vini originali e di grande qualità. Il vino è prodotto con un’accurata selezione di uve provenienti da alcuni dei territori più interessanti della tenuta. Le vigne di Chardonnay sono vendemmiate nella zona di Magré, caratterizzata da suoli di matrice prevalentemente calcarea e da un clima abbastanza mite, particolarmente adatto a far esprimere su ottimi livelli il bianco di Borgogna. Il Sauvignon Blanc, invece, è coltivato nell’area di Nalles, su suoli generati da disfacimento di rocce di porfido, miste a depositi di ghiaie moreniche d’origine glaciale. La fermentazione si svolge in serbatoi d’acciaio inox, con classica vinificazione in bianco. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino riposa per qualche mese in vasche d’acciaio. “NM” Nals Margreid rappresenta il volto giovane di un bianco di montagna, diretto e immediato, che fa della semplicità espressiva il suo vero punto di forza. Nel calice si presenta di colore giallo paglierino chiaro, attraversato da luminosi riflessi giovanili verdolini. All’olfatto è intenso, con profumi di zagara, fiori bianchi, delicati cenni di erbe officinali aromi di agrumi, di frutta fragrante a polpa bianca, melone, mela pesca tabacchiera. Il sorso conquista per una piacevole freschezza fruttata, che avvolge il palato con aromi di grande purezza espressiva. Il finale è fresco, sapido e armonioso. Come dice il nome in etichetta, è la firma dello stile dei bianchi della cantina.

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Cantine Ceci Lambrusco Spumante 'Bruno' Ceci
Cantine Ceci Lambrusco Spumante 'Bruno' Ceci

Il “Bruno” Ceci è un Lambrusco Spumante che nasce dalla voglia di celebrare un traguardo importante, ovvero gli 80 anni di produzione della cantina. Ceci, punto di riferimento oramai indiscusso per la produzione di Lambrusco di qualità, parte, per realizzare questa bottiglia, dal ritrovamento di un quaderno in cui Bruno appuntava le diverse tipologie di fermentazioni e vinificazioni per creare il vino che produceva negli anni ’60. Da questa scoperta nasce la voglia di riproporre quel Lambrusco oggi, con una veste nuova ma al contempo fedele all’originale. A dir poco scorrevole al palato, rischia di finire troppo in fretta. Lo Spumante Lambrusco “Bruno” Ceci ha origine da uve che, durante tutto l’arco dell’iter produttivo, dalla vigna sino all’imbottigliamento, vengono lavorate con particolari cure e attenzioni. Dopo la vendemmia, le uve di Lambrusco vengono portate immediatamente nei locali adibiti alla vinificazione, dove sono diraspate selezionando solo gli acini migliori. A seguito della fase di pressatura, il mosto fermenta in autoclave, seguendo i principi produttivi del Metodo Martinotti. Lo Spumante rimane in autoclave sino al momento dell’imbottigliamento. Il Lambrusco Spumante “Bruno” firmato dalla cantina Ceci si muove nel calice con un bel colore rosso porpora, arricchito da una luce particolarmente luminosa. Le bolle abbondano nel bicchiere, e si caratterizzano per una grana fine e una buona durata. Al naso si avverte un leggero sentore fruttato, da cui emerge un richiamo particolare ai piccoli frutti di bosco e sul finale un accenno al fiore della viola. In bocca è di corpo leggero, snello e beverino, con un sorso franco dall’anima asciutta e conviviale. Il “Bruno” Ceci presenta l’essenza del Lambrusco tradizionale rivisitato in occasione dell’ottantesimo compleanno della cantina.

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Contini Vermentino 'Tyrsos' 2023
Contini Vermentino 'Tyrsos' 2023

Il Vermentino “Tyrsos” di Contini è la versione giovane e fragrante del vino simbolo del territorio. Prende il nome dal fiume Tirso, che attraversa la tenuta nella zona di Oristano, al centro della costa occidentale della Sardegna. Questo vitigno, che ama il clima mediterraneo, caldo e ventoso, ha trovato in quest’area le condizioni per esprimersi in modo delicato, fresco e fruttato, con tipiche note iodate e saline. È un’etichetta semplice e scorrevole, ideale da degustare con antipasti o con un menu di mare. Il bianco Vermentino “Tyrsos” nasce in una delle cantine più interessanti della Sardegna. Contini produce vini nella zona di Cabras, in provincia di Oristano, dalla fine dell’Ottocento. Da sempre fedele alle tradizioni del territorio, ha puntato sui vitigni storici della zona, innanzi tutto sulla Vernaccia di Oristano e poi su Vermentino, Cannonau, Nieddera, Caddiu e altre uve locali. Il Vermentino viene prodotto in diverse versioni, chi si differenziano per zona di produzione delle uve e affinamenti. Le vigne di “Tyrsos” si trovano nell’Alto Campidano, lungo la valle del fiume Tirso, su terreni di prevalente natura alluvionale, composti da sabbie, argille e componenti vulcaniche. Al termine della diraspatura, si procede alla pigiatura soffice delle uve e alla fermentazione del mosto in tini d’acciaio inox a temperatura controllata di 16-18 °C. Prima dell’imbottigliamento, matura alcuni mesi in vasche d’acciaio. “Tyrsos” è un Vermentino dal volto territoriale, che ben esprime il carattere marino e solare della zona di Oristano. La scelta di una vinificazione in acciaio, consente di mantenere intatta la fragranza dell’uva e di portarla nel calice in modo schietto e diretto. Il Vermentino si presenta con una luminosa veste giallo paglierino chiaro e brillante. Gli aromi seducono per finezza e delicatezza, con profumi di fiori bianchi, cenni di scorza d’agrumi, note di frutta a polpa bianca, di erbe aromatiche della macchia mediterranea, accompagnate da sensazioni iodate. Il sorso è limpido, armonioso e salino, con un finale di piacevole e vivace freschezza.

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La Vis Chardonnay 2022
La Vis Chardonnay 2022

Lo Chardonnay di La Vis è una versione piacevolmente fresca, giovane e fragrante di questo straordinario vitigno di Borgogna, presente da oltre un secolo nella zona di Lavis e Pressano. La media altitudine collinare e il clima fresco, consentono di produrre vini dal profilo elegante e delicato, caratterizzati da un bouquet floreale, aromi di frutta bianca e cenni esotici. Il sorso è vitale e teso, con frutto armonioso e chiusura su note minerali. Il bianco Chardonnay viene prodotto dalla Cantina La Vis nei territori dei comuni di Lavis, Meano e della bassa Valle di Cembra. Le vigne si trovano a un’altitudine media di 370 metri sul livello del mare, con esposizione ovest, sud-ovest e sono allevate a Guyot e pergola semplice trentina, con densità d’impianto di 5000 ceppi per ettaro. I terreni hanno una matrice franco-sabbiosa con presenza di sedimenti porfirici e fluvio-glaciali, caratteristici della zona. Le uve sono vendemmiate manualmente e dopo la pressatura soffice e una decantazione statica del mosto, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura controllata di circa 20 °C. Il vino riposa per un periodo di 5/6 mesi in acciaio sulle fecce fini prima d’essere imbottigliato. Lo Chardonnay di La Vis è un classico vino di montagna, con un profilo che esalta soprattutto le note di finezza ed eleganza tipiche dei bianchi trentini. La vinificazione completamente in acciaio, porta in primo piamo i caratteri varietali del celebre vitigno di Borgogna, in modo tipico e immediato. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso si apre su delicate note floreali, aromi di frutta bianca e leggere sfumature tropicali. L’attacco al palato è di vivace freschezza, che si distende armoniosa in un sorso croccante ed equilibrato, che trova compimento nelle piacevoli sensazioni saline del finale.

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La Valentina Montepulciano d'Abruzzo 2022
La Valentina Montepulciano d'Abruzzo 2022

Il Montepulciano d’Abruzzo della cantina La Valentina è un vino rosso piacevolmente fruttato e di gradevole consistenza prodotto a Spoltore, in provincia di Pescara, in Abruzzo. Questa etichetta è ottenuta da uve Montepulciano in purezza provenienti da vigneti, dei comuni di Spoltore, San Valentino e Scafa, situati a circa 150-400 metri di altitudine con esposizione solare sud/sud-ovest. Le viti, di età compresa tra i 25 e i 35 anni, vengono allevate con il metodo a cordone speronato su terreni di medio impasto caratterizzati da suoli argillosi. La cantina è una realtà a conduzione famigliare, proprietaria di circa 40 ettari vitati gestiti cercando di esaltare al massimo le peculiarità del territorio abruzzese e per questo limitando al minimo indispensabile gli interventi in vigna. Il Montepulciano La Valentina è prodotto con uve attentamente selezionate e vendemmiate a mano generalmente verso la metà di settembre. I grappoli, portati in cantina, vengono pigiadiraspati per svolgere la fermentazione alcolica, che ha luogo, in tini di acciaio inox a temperatura controllata con una macerazione sulle bucce di circa 10 giorni. Si procede poi alla svinatura con pressatura delle bucce, dopodiché il vino resta in affinamento per l’80% in contenitori di acciaio inox e per la restante parte in botti di rovere da 25 ettolitri e in barrique di secondo e terzo passaggio per un periodo di almeno 18 mesi, prima che si proceda all’assemblaggio e al successivo imbottigliamento. Il Montepulciano d’Abruzzo La Valentina si presenta alla vista di un colore rosso rubino intenso. Al naso compaiono intensi aromi di frutta matura e confettura, tra cui l’amarena e il lampone, note floreali di fiori rossi essicati, sentori speziati di liquerizia e spezie piccanti, con echi balsamici e mentolati. In bocca è morbido, pieno e avvolgente, connotato da un tannino ben equilibrato e fine e da un’ottima freschezza. Questo Montepulciano della cantina La Valentina è un’espressione gradevole, che non delude, pensata per adattarsi al meglio alle più disparate situazioni.

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Hofstatter Gewurztraminer 'Joseph' 2022 37.5cl (tappo stelvin)
Hofstatter Gewurztraminer 'Joseph' 2022 37.5cl (tappo stelvin)

Il Gewurztraminer Joseph è uno dei bianchi più rappresentativi della cantina Hofstatter, una delle realtà storiche di Termeno, in Alto Adige. Questo bianco rispecchia appiano la filosofia della cantina e incarna uno stile giocato su precisione, definizione e nitidezza aromatica. Nasce da una viticoltura attenta e rispettosa dell’ambiente, con l’obiettivo di dare vita ad un’espressione che sappia comunicare in maniera brillante e innovativa le peculiarità del territorio e della vitivinicoltura altoatesina. Tutto questo è il Gewurztraminer Hofstatter chiamato Joseph, un vino bianco aromatico dal bouquet speziato e profumato, dal sapore pieno e ricco, perfetta rappresentazione del terroir. La tipicità del vitigno viene ottenuta e valorizzata tramite un processo di produzione rigoroso e moderno che contempla l’utilizzo di soli contenitori neutri d’acciaio inox. Le uve vengono pigiate leggera e, dopo una breve macerazione tra bucce e parte liquida, pressate in maniera soffice. Il mosto ottenuto viene lasciato decantare e poi fatto fermentare a temperatura controllata. Solo in questo modo può nascere un’etichetta come il Joseph Gewurztraminer Hofstatter, così tipico, territoriale, piacevole e seducente allo stesso tempo. Gli aromi tipici del vitigno si esprimono in una sinfonia delicata e armonica di petali di rosa, frutta gialla e tropicale in un assaggio di grande nitidezza, brillantezza e generosità. Equilibrio, freschezza, armonia sono le qualità di questa espressione e costituiscono un biglietto da visita di questa storica realtà dell’Alto Adige.

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Produttori di Manduria Primitivo di Manduria 'Lirica' 2021
Produttori di Manduria Primitivo di Manduria 'Lirica' 2021

Il Primitivo di Manduria “Lirica” è un vino rosso pugliese prodotto con il vitigno più tipico del territorio. L’affinamento in botte grande è il giusto compromesso per poter assaporare il volto fruttato e ricco d’aromi primari, impreziosito e reso più maturo e complesso da un breve passaggio in legno, che regala già piacevoli note evolutive. Il rosso “Lirica” ci svela il carattere più classico è tipico del Primitivo della Cantina dei Produttori di Manduria. Una realtà di oltre 400 soci, che gestisce 900 ettari di vigneto, di cui oltre la metà coltivato a Primitivo. L’età delle vigne è di 20-50 anni e Il sistema di allevamento più diffuso nei vigneti più vecchi è quello tradizionale ad alberello, mentre negli impianti più giovani si utilizza spesso la spalliera. La densità media per ettaro oscilla tra 4000 e 5000 ceppi, con una resa inferiore ai 90 quintali per ettaro. La presenza di cosi tante parcelle, permette ogni anno di scegliere le uve migliori e di produrre sempre vini di qualità. Il nome del vitigno deriva dalla sua maturazione precoce, che prevede la vendemmia già a fine agosto. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata e il vino matura per 9 mesi in botte grande prima d’essere imbottigliato. Il vino Primitivo di Manduria “Lirica” della Cantina dei produttori di Manduria è un vino dal profilo tipicamente mediterraneo, un grande rosso del sud, morbido e avvolgente, dal frutto molto maturo ed espressivo. Il colore è rosso rubino intenso con qualche sfumatura granato. Il bouquet esprime aromi di prugna matura, ciliegia, piccoli frutti a bacca scura, sentori di sottobosco e macchia mediterranea, note speziate e tostate, leggermente boisé. Al palato è caldo e intenso, con frutto ricco e denso, note di cioccolata, carruba, trama tannica già evoluta, finale morbido e speziato.

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Velenosi Lacrima di Morro d'Alba 'Querciantica' 2021
Velenosi Lacrima di Morro d'Alba 'Querciantica' 2021

La Lacrima di Morro d’Alba “Querciantica” di Velenosi è un rosso marchigiano dal profilo originale e molto caratteristico. È prodotto con il vitigno Lacrima in purezza. Si tratta di un’antica varietà autoctona a bacca rossa coltivata solo nella piccola area attorno al comune di Morro d’Alba. È un vino inconfondibile, caratterizzato da suadenti profumi floreali e fruttati, molto intensi e aromatici. La vinificazione esclusivamente in acciaio conserva intatte le fragranti note varietali, regalando un sorso seducente e indimenticabile. È un’etichetta di livello assoluto, da annoverare tra le migliori interpretazioni di questo particolare e raro vitigno. Il rosso “Querciantica” Velenosi è un vino dal volto inconfondibile e decisamente territoriale. Una vera rarità che la cantina di Ascoli Piceno ha voluto assolutamente produrre per dar voce a uno dei vitigni più caratteristici e ricchi di personalità del territorio marchigiano. Velenosi è, infatti, un simbolo del vino delle Marche e nella sua gamma cerca di dare spazio a tutte le varietà tradizionalmente coltivate nel territorio, sia a bacca bianca, che rossa. Le uve del “Querciantica” arrivano da una vigna chi si trova nel comune di San Marcello, in provincia di Ancona a un’altitudine di circa 150 metri sul livello del mare, su terreni prevalentemente composti da argille. La vendemmia si svolge solitamente a fine settembre e le uve sono ulteriormente selezionate in azienda prima dell’inizio del processo di vinificazione. Il “Querciantica” Lacrima di Morro d’Alba di Velenosi viene prodotto con una fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata e con una macerazione sulle bucce di 20 giorni. Prima d’essere messo in bottiglia, il vino riposa alcuni mesi in vasca d’acciaio. Nel calice ha un colore rosso rubino con riflessi porpora. Il bouquet regala profumi fragranti di rosa, violetta, aromi di fragola, ciliegia, piccoli frutti di bosco a bacca rossa e lievi sfumature speziate. Al palato è fruttato, con un ingresso morbido e suadente, una tessitura tannica elegante e un finale armonioso, che torna su sensazioni floreali.

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Santa Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi 'Pignocco' 2022
Santa Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi 'Pignocco' 2022

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi “Pignocco” Santa Barbara è un vino che prende il proprio nome da un leggendario pino, la cui chioma rotondeggiante vegliava dalla cima di una collina sui vigneti sottostanti. Una bottiglia croccante, beverina, realizzata da Stefano Antonucci con la volontà di dare vita a un prodotto sincero e poco impegnativo, capace di accompagnare sia l’ora dell’aperitivo sia i pasti leggeri, garantendo sempre un sorso autentico e affidabile. Si apprezza la linearità con cui il Verdicchio si fa conoscere, aiutato da una lavorazione svolta esclusivamente in acciaio che ne esalta l’immediatezza. Il “Pignocco” Santa Barbara è un Verdicchio dei Castelli di Jesi che nasce da parcelle situate a un’altezza di circa 230-250 metri sul livello del mare, caratterizzate da un sottosuolo tufaceo sabbioso e rivolte verso sud-est. I grappoli vengono raccolti manualmente, e sono immediatamente trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione, dove vengono diraspati. Dopo una pressatura soffice degli acini selezionati, il mosto fermenta a temperatura controllata in contenitori d’acciaio inossidabile. L’affinamento finale ha una durata di pochi mesi, e si svolge in acciaio, sino a quando il “Pignocco” non è pronto per venire imbottigliato e immesso in commercio. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi “Pignocco” firmato da Santa Barbara si manifesta nel calice con un colore tipicamente paglierino, attraversato da leggeri riflessi che tendono più al verdastro soprattutto nell’unghia. Schietto e diretto il naso, dove si avvertono fragranti note floreali, arricchite da rimandi più fruttati e cenni che riportano al fieno. Giovane e scattante l’ingresso al palato, in cui si snoda un sorso sapido e sottile, connotato da un’ottima persistenza; chiude con un retrogusto ammandorlato. Un’etichetta dal prezzo a dir poco interessante, estremamente versatile in cucina.

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Tedeschi Valpolicella Classico 'Lucchine' 2022
Tedeschi Valpolicella Classico 'Lucchine' 2022

Questo vino rosso veneto “Lucchine” è un Valpolicella Classico firmato Tedeschi che nasce da una delle aree produttive più storiche di tutto il terroir della Valpolicella, quello delle colline di Pedemonte. Qui crescono i vitigni che danno origine a questo blend dal sorso lineare e schietto, che si avvale di una piacevole freschezza al palato. Un’etichetta che raggiunge buoni punteggi sia a livello di guide nazionali che straniere e che, oltre tutto, dimostra anche un’eccellente versatilità gastronomica a tavola. Il “Lucchine” Valpolicella Classico nasce da un taglio di uve a bacca rossa autoctone del territorio, dove si ritrovano Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara, Rossignola, Negrara e Dindarella. Le viti di queste diverse varietà, la cui età si aggira intorno ai 25 anni, crescono con il sistema della pergoletta trentina nel vigneto di Lucchine, che dà il nome all’etichetta, situato ai piedi delle colline di Pedemonte. I grappoli, dopo la vendemmia, vengono diraspati e gli acini proseguono l’iter produttivo verso la pressatura. Il mosto ottenuto fermenta in contenitori d’acciaio inox, dove rimane poi a stabilizzarsi per due mesi, sino a quando il team di Tedeschi non è pronto a iniziare le procedure di imbottigliamento. Il Valpolicella Classico “Lucchine” si rivela all’occhio con un colore tipicamente rubino, luminoso e brillante. Il bouquet di aromi che avvolge il naso racconta note sottili e raffinate, dove la frutta si alterna a sfumature che rivelano un’anima più speziata sul finale. All’assaggio ha un corpo leggero, che fa leva su un sorso contraddistinto da una piacevole freschezza e da un gusto fruttato. Una bottiglia firmata dalla cantina Tedeschi ideale anche per il consumo quotidiano, considerando l’interessante rapporto fra la qualità espressa e il prezzo finale.

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Notte Rossa Fiano del Salento 2023
Notte Rossa Fiano del Salento 2023

Il Fiano del Salento Notte Rossa è una versione pugliese di uno dei più importanti e storici vitigni autoctoni campani, che da secoli si è ambientato molto bene nelle generose terre della penisola salentina. Si tratta di un’interpretazione che punta soprattutto sull’immediata piacevolezza fruttata del vino, su un sorso vivace, fresco e conviviale. Un bianco fragrante, mediterraneo e marino, caratterizzato da un profilo armonioso ed equilibrato, con belle note agrumate e di frutta a polpa bianca, che ne fanno un compagno ideale per le cene estive. Il bianco Fiano del Salento Notte Rossa nasce da vigneti situati nell’area a nord della provincia di Taranto, sui primi rilievi collinari dell’entroterra di Sava, a un’altitudine di circa 150 metri sul livello del mare. I terreni sono di medio impasto, di matrice prevalentemente argillosa, poco profondi e con abbondante presenza di scheletro. Il clima è caldo e secco, tipicamente mediterraneo, mitigato dalla presenza costante delle brezze del mare, che mantengono sempre ben ventilate le vigne e asciutti i grappoli. La vendemmia si svolge verso la fine del mese di agosto e le uve sono pressate in modo soffice. Dopo una decantazione statica a freddo, il mosto viene avviato alla fermentazione, che avviene in serbati d’acciaio inox a temperatura controllata di circa 16 °C. Prima di procedere all’imbottigliamento e alla commercializzazione, il vino si affina per qualche mese in vasche d’acciaio. Il Fiano del Salento della cantina Notte Rossa è una bella interpretazione, fresca, semplice e giovane, di uno dei più grandi vitigni del nostro sud. Giallo paglierino tenue, con leggeri riflessi verdolini, è caratterizzato da un bouquet che esprime profumi di fiori di zagara e di biancospino. fragranti aromi di scorza di limone, di frutta a polpa bianca, mela verde, pesca, sfumature morbide di frutta tropicale e cenni delicati di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Al palato è scorrevole e agile, con un sorso leggero connotato da piacevoli aromi fruttati, che accompagnano a un finale armonioso, fresco e sapido. È un bianco perfetto da degustare tra amici al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti di mare e di verdure dai sapori delicati.

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La Guardiense Coda di Volpe 'Janare' 2023
La Guardiense Coda di Volpe 'Janare' 2023

La Coda di Volpe “Janare” della cantina La Guardiense è un’etichetta dedicata alla valorizzazione di un vitigno a bacca bianca che si sta sempre più affermando come interprete del territorio del Sannio e della sua antica vocazione alla viticoltura. È una varietà molto interessante, caratterizzata da un naturale e armonioso equilibrio, capace di donare vini morbidi e fruttati, sempre sostenuti dalla freschezza minerale tipica del terroir. È una bottiglia assolutamente da scoprire, per apprezzare il volto autentico di un’uva antica e destinata a ritagliarsi uno spazio di rilievo tra i vitigni campani. La Coda di Volpe “Janare” è il frutto del lavoro di una delle più grandi cantine del sud Italia. La Guardiense gestisce circa 1.500 ettari di piccoli soci conferitori, che coltivano le loro vigne con passione e cura artigianale. Grazie a questo profondo legame con il territorio, è in grado di proporre una gamma di etichette di qualità, che esprimono perfettamente la storia e il carattere del Sannio. I vigenti di Coda di Volpe si trovano nella splendida zona collinare di Guardia Sanframondi, a un’altitudine compresa tra i 300 e i 400 metri sul livello del mare. I terreni di matrice calcareo-argillosa e il clima fresco e ventilato, grazie alla vicinanza del Massiccio del Matese, offrono le migliori condizioni per la coltivazione delle varietà a bacca bianca e in particolare per le uve autoctone del territorio. Al termine della vendemmia, i grappoli sono sottoposti a un processo di criomacerazione, a cui segue la pressatura soffice. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata e il vino si affina per qualche mese in acciaio prima d’essere imbottigliato per la commercializzazione. Il bianco Coda di Volpe “Janare” della cantina beneventana La Guardiense, è un vino identitario del territorio, dedicato agli appassionati di vitigni autoctoni italiani, sempre alla ricerca di interessanti bottiglie da scoprire. Di colore giallo paglierino chiaro con leggeri riflessi verdolini, esprime all’olfatto profumi floreali, aromi fragranti di frutta a polpa bianca, mela, pera, pesca e sfumature di erbe aromatiche. Al palato è armonioso, con un frutto intenso, succoso e un sorso morbido, bel bilanciato da un finale fresco e sapido. È un bianco molto duttile a tavola. Si abbina con primi piatti alle verdure, risotti ai frutti di mare, pasta con gamberi o scampi, secondi piatti di pesce, carni bianche dal gusto delicato.

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Banfi 'Col di Sasso' 2022
Banfi 'Col di Sasso' 2022

Il “Col di Sasso” Banfi è una delle etichette della cantina più conosciute e apprezzate nel mondo. Nasce da un taglio di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, che si integrano alla perfezione fra loro regalando un sorso immediato e nitido, caratterizzato da un naso pulito, con una ottima matericità al sorso. Una bottiglia che grazie a un’ottima versatilità è fortemente amica della tavola, consentendo l’abbinamento con diverse pietanze come salumi, risotti di terra e secondi piatti di carne rossa. Questo “Col di Sasso” di Banfi ha origine dall’unione fra Sangiovese e Cabernet Sauvignon, quest’ultimo trainante nel blend finale con un 70%. Il mosto che si ottiene dalla pressatura soffice degli acini fermenta in contenitori d’acciaio inossidabile a una temperatura controllata di 24-25 gradi, macerando brevemente sulle bucce per un periodo complessivo di 6 giorni. Si ottiene così una buona estrazione di colore senza appesantire eccessivamente la struttura tannica. La fermentazione malolattica si svolge successivamente, quando viene trasferito in barrique. La fase finale dell’affinamento ha una durata di qualche mese, e si effettua in barrique. Al termine di questo periodo la cantina procede con le operazioni di imbottigliamento e commercializzazione. Il “Col di Sasso” firmato dalla cantina Banfi si muove nel bicchiere con un colore rosso rubino, caratterizzato da qualche riflesso più violaceo nell’unghia. L’olfatto si apre su tocchi di piccola frutta di bosco, arricchiti da sensazioni che riportano alle erbe selvatiche. All’assaggio è di corpo vellutato, ampio e avvolgente al palato, con un sorso caloroso che sviluppato con armonia e piacevolezza.

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Zardini Pietro Valpolicella 'Pietro Junior' Pietro Zardini 2022
Zardini Pietro Valpolicella 'Pietro Junior' Pietro Zardini 2022

Il Valpolicella "Pietro Junior" di Pietro Zardini è un vino veneto pieno e morbido al contempo. Il bouquet al naso si dispiega con delicatezza, andando a toccare diverse sensazioni, mentre al palato si apre un sorso dotato di una bella rotondità, che contribuisce a forgiare una beva dall’anima snella e sempre scorrevole. Le uve tipiche del territorio della Valpolicella, Corvina, Rondinella e Molinara, vengono selezionate scrupolosamente in vigna, per portare nel prodotto finale solo il meglio del terroir d’origine. Un’etichetta che, inoltre, può vantarsi di un ottimo rapporto fra la qualità e il prezzo finale con cui è proposta, motivo ulteriore per non farsela sfuggire. "Pietro Junior" Valpolicella nasce da un classico blend di vitigni a bacca rosa del territorio veneto, Corvina (che si ritrova nel taglio finale con la percentuale più alta) Rondinella e Molinara. I terreni in cui crescono le viti sono in prevalenza rossi e bruni, caratterizzati dalla presenza di marne calcaree e basalti. In vendemmia Pietro Zardini seleziona solo i grappoli migliori, e il mosto ottenuto successivamente dalla pressatura degli acini fermenta in acciaio, macerando sulle bucce per 15-20 giorni. L’affinamento ha una durata di 8-10 mesi in botti di rovere, e poi il vino viene fatto ulteriormente riposare per qualche mese in acciaio. Il Valpolicella Zardini si palesa all’occhio con un colore rubino. Il ventaglio di profumi che avvolge il naso racconta una progressione fine di aromi di frutta ben matura, arricchiti da sensazioni più floreali e tocchi di erbe officinali. All’assaggio è di corpo leggero tendente al medio, con un sorso ampio e avvolgente, agile, caratterizzato da un perfetto equilibrio fra gusto e olfatto. Una bottiglia a cui Pietro Zardini è particolarmente legato, che si fa apprezzare quotidianamente sulla tavola in abbinamento a diverse ricette di terra.

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Sant'Orsola Prosecco Rosé Brut Millesimato 'LX' 2021
Sant'Orsola Prosecco Rosé Brut Millesimato 'LX' 2021

Il Prosecco Rosé “LX” di Sant’Orsola è uno spumante rosé di alta qualità dal gusto fresco e delicato, ideale compagno dei più classici aperitivi. Casa Sant’Orsola, marchio del progetto Fratelli Martini, ha voluto dar origine ad una bollicina dai tratti moderni e innovativi, orientati verso la ricerca della perfezione e verso il rispetto della sostenibilità ambientale. Con questa idea Sant’Orsola ha l’obbiettivo di diffondere l’eccellenza italiana nel mondo, attraverso una gamma di bollicine pregiate e studiate per ogni occasione. Questo Millesimato “LX” incarna tutti questi principi e racconta la pura e vera essenza del Prosecco Rosé, nuova spumeggiante veste del classico Prosecco che riscuote un grande successo in Italia e nel mondo. “LX” Prosecco Rosé viene realizzato con un processo produttivo molto attento e dettagliato. SI parte dalla raccolta delle migliori uve Glera e una piccola parte di Pinot Nero, la celebre varietà a bacca rossa che conferisce il classico manto rosé. Dopo una prima fermentazione in acciaio, si prosegue con la rifermentazione in autoclave secondo il tradizionale metodo Charmat o Martinotti. Il Prosecco Rosé Sant’Orsola si mostra nel calice con una veste rosata luminosa, solcata da un perlage fine e duraturo. Al naso si diffondono sensazioni fresche e fragranti di fragolina di bosco, fragranze di rosa e note di frutti di bosco. Il sorso è scorrevole e appagante, caratterizzato da una vivace freschezza e una limpida trama minerale. Una bollicina elegante e fine che farà sempre una grande figura!

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Tenuta del Priore 'Sunnae' Col del Mondo 2022
Tenuta del Priore 'Sunnae' Col del Mondo 2022

Il “Sunnae” Col del Mondo della cantina Tenuta del Priore è un vino bianco diretto, rustico e floreale prodotto a Collecorvino, nella provincia di Pescara, in Abruzzo. Questa bottiglia è ottenuta da un blend di uve a bacca bianca che vedono il Trebbiano, presente in maniera prevalente, unirsi a Passerina e Pecorino per raggiungere una complessità di aromi, una grande piacevolezza ed equilibrio. Le vigne sono situate su colline poste a circa 200 metri di altitudine con esposizione sud-ovest e vengono allevate a spalliera su terreni caratterizzati da suoli limoso-argillosi ricchi di sassi e pietre. La cantina è una realtà a conduzione famigliare nata negli anni 70 dalla volontà dei cugini Mazzocchetti, imprenditori edili nella capitale, di fare ritorno nella loro terra natia e di investire nell’agricoltura. Il Col del Mondo “Sunnae” di Tenuta del Priore è prodotto con uve attentamente selezionate e vendemmiate nel momento della loro perfetta maturazione, generalmente verso la seconda metà del mese di agosto. I grappoli vengono portati in cantina per la pressatura soffice a cui segue una decantazione statica a freddo di circa 18 ore prima di svolgere la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per circa 10-15 giorni. Successivamente si procede ai travasi necessari, dopodiché il vino resta in affinamento in contenitori di acciaio inox per alcuni mesi prima dell’imbottigliamento e conseguente messa in commercio. Il “Sunnae” Col del Mondo si presenta alla vista di un colore giallo paglierino luminoso con leggeri riflessi verdolini. Al naso compaiono intensi aromi di frutta gialla e bianca, tra cui la pera e la pesca, note floreali di fiori bianchi, tra cui il gelsomino e il mughetto, e di erbe fresche di campo, sentori dolci che ricordano il miele d’acacia e lievi echi minerali. In bocca è agile, beverino, netto e preciso, caratterizzato da una grande freschezza con una verve a tratti sapida. Questo della cantina Tenuta del Priore è un bianco rinfrescante, giovane e delicato da bere in compagnia di amici come aperitivo o per accompagnare un pasto leggero.

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Villa Lanata Rosato 'DeRosis' 2021
Villa Lanata Rosato 'DeRosis' 2021

Il Rosato "DeRosis" nasce nella tenuta di una realtà storica del Piemonte. Villa Lanata gestisce uno splendido patrimonio di vigne in un’area in cui la vite dimora da secoli e produce vini di eccellente livello qualitativo. Con le uve Nebbiolo in purezza, realizza un rosato dal profilo fresco ed elegante, espressione della finezza del corredo aromatico del famoso vitigno piemontese. Le sue note delicatamente floreali e fruttate, lo rendono perfetto per accompagnare insalate di mare, antipasti a base di scampi e gamberi, primi piatti con crostacei, guazzetti di mare e carni bianche. "DeRosis" di Villa Lanata è un Rosato che nasce in un’area patria del Moscato Bianco, ma anche di numerose varietà autoctone a bacca rossa, che in queste terre si esprimono con particolare finezza. Le vigne sono coltivate nella meravigliosa zona collinare che circonda la villa, su pendii terrazzati, con esposizione rivolta a mezzogiorno. Le uve di Nebbiolo sono vendemmiate con un leggero anticipo per preservare la freschezza tipica dei grandi rosati. I migliori grappoli selezionati in vigna, sono pressati in modo molto soffice con un breve contatto sulle bucce, in modo da estrarre gli aromi varietali e un minimo di colore. La vinificazione si svolge in bianco con fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino riposa per alcuni mesi in vasche d’acciaio, in modo da conservare intatta la fragranza e la ricchezza del frutto. Il Rosato "DeRosis", della cantina Villa Lanata, è una bella versione di rosé, ispirata alle più moderne tendenze, che si rifanno alla finezza espressiva e all’eleganza dello stile provenzale, che ha ormai conquistato il palato degli appassionati di tutto il mondo. Si presenta di un bellissimo colore rosa tenue con riflessi luminosi e regala un bouquet che seduce con delicati profumi floreali di petalo di rosa, iris, fragranze di scorza d’agrumi, pompelmo rosa, aromi di lampone, ribes rosso, fragoline di bosco, melagrana e cenni di erbe officinali. Il sorso è limpido e scorrevole, con un frutto fragrante e armonioso, che invita a un nuovo sorso. Il finale è fresco e sapido, di gande piacevolezza gustativa.

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Borgo Paglianetto Verdicchio di Matelica 'Terravignata' Borgo di Paglianetto 2022
Borgo Paglianetto Verdicchio di Matelica 'Terravignata' Borgo di Paglianetto 2022

Il Verdicchio di Matelica “Terravignata” di Borgo di Paglianetto è il vino d’ingresso nel mondo di questa interessante cantina, che riesce a interpretare tutte le sfumature del vitigno marchigiano con una gamma di etichette di eccellente livello qualitativo. È la bottiglia ideale per conoscere il carattere autentico dei bianchi di Matelica nella loro più pura e nitida espressione varietale. Rappresenta la scelta ideale per chi desidera un vino semplice, fragrante e fruttato, ma di buona struttura e personalità. A tavola trova i migliori abbinamenti con antipasti di mare, secondi piatti di pesce dai sapori semplici e delicati. “Terravignata” è un Verdicchio di Matelica di Borgo di Paglianetto, che vede la luce nella tenuta aziendale di Pagliano, coltivata in regime di agricoltura biologica certificata. I terreni di matrice calcareo-argillosa e il clima fresco, con forti escursioni termiche, consentono al Verdicchio di raggiungere ottimi livelli espressivi. Per preservare intatta la freschezza e la fragranza aromatica, le uve provengono solo da alcune vigne esposte a ovest e sono vendemmiate con un leggero anticipo rispetto alla piena maturazione fenolica dell’acino. I grappoli sono sottoposti a una pressatura soffice e il mosto fiore avviato alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per 4 mesi in vasche d’acciaio, proprio per conservare intatta la sua immediatezza espressiva. Il Verdicchio di Matelica “Terravignata” di Borgo di Paglianetto è l’espressione dell’esuberanza giovanile del vitigno, volta a esaltare soprattutto il suo carattere piacevolmente fresco, verticale, agrumato e fruttato Nel calice si presenta di un bellissimo e luminoso giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini. Il bouquet è fragrante, con delicati profumi di zagara e fiori bianchi, cenni di erbe aromatiche, aromi di lime, pompelmo, mela verde, melone cartucciaro, pesca bianca, mandorla fresca e ricordi iodati. Il sorso è limpido e teso, facile e scorrevole, con un frutto croccante e una chiusura caratterizzata dalla freschezza e dalla sapidità tipica del terroir.

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Notte Rossa Primitivo del Salento Rosato 2023
Notte Rossa Primitivo del Salento Rosato 2023

Il Primitivo del Salento Rosato Notte Rossa è un’etichetta che conferma la grande tradizione pugliese nella produzione di vini rosé armoniosi ed eleganti. Le uve del Primitivo, ricche e generose, sono vinificate con estrema cura e delicatezza, in modo da realizzare un’estrazione minima di colore e aromi. Nasce così un rosato raffinato e sottile, con piacevoli aromi di piccoli frutti a bacca rossa e un sorso piacevolmente sapido. Tipica espressione della terra del Salento, è un rosato particolarmente adatto a essere degustato con un tagliere di salumi del territorio, con primi piatti saporiti o con un gustoso guazzetto di mare al pomodoro. Il vino Primitivo del Salento Rosato è figlio della straordinaria terra del Salento, da secoli vocata per la viticoltura. La realtà vitivinicola Notte Rosa ha sede a Sava, in un’area caratterizzata da un clima mediterraneo, caldo e siccitoso, mitigato dalla presenza delle dolci brezze marine. Le vigne di Primitivo si trovano a un’altitudine di circa 100 metri sul livello del mare e sono coltivate su terreni poco profondi, di medio impasto, prevalentemente sabbiosi e ricchi di scheletro. I grappoli sono sottoposti a una macerazione a freddo di qualche ora pima della pressatura soffice. Il mosto fiore viene avviato alla classica vinificazione in bianco, con fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura controllata di 15 °C, per un periodo di un paio di settimane. Termina il suo percorso per alcuni mesi in vasche d’acciaio prima d’essere imbottigliato. Il Rosato Primitivo del Salento realizzato dalla tenuta pugliese Notte Rossa è un vino che viene prodotto con il vitigno a bacca rossa più coltivato in regione, capace non solo di donare rossi intensi e concentrati, ma anche rosati molto interessanti. Caratterizzato da un colore rosa tenue, sprigiona aromi di agrumi, piccoli frutti rossi, fragoline di bosco e cenni di erbe aromatiche. Elegante e delicato, ha un sorso dal frutto espressivo, connotato da piacevoli note sapide e da un finale di buona freschezza. Il rosé è una tipologia di vino che a livello mondiale sta conquistando sempre più appassionati e vive un momento di grande popolarità. Una buona occasione per scoprirne uno interessante.

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Cantina di Caldaro - Kellerei Kaltern Lago di Caldaro Classico Superiore Cantina di Caldaro Kaltern 2022
Cantina di Caldaro - Kellerei Kaltern Lago di Caldaro Classico Superiore Cantina di Caldaro Kaltern 2022

Il Lago di Caldaro Classico Superiore è un vino identitario e territoriale. In primis nasce infatti da un 100% di uva Schiava, varietà che trova la propria culla d’elezione proprio in Alto Adige. Poi perché la Cantina di Caldaro Kaltern, come si evince dal nome, ha come punto di riferimento, in cui si concentra la maggioranza dei vigneti di proprietà, proprio il Lago che dona il nome all’intera denominazione. Una bottiglia che colpisce, non appena versata nel bicchiere, per il colore luminoso e splendente, preludio di un naso fruttato e di una beva delicata e scorrevole. Il rosso Lago di Caldaro Classico Superiore ha origine dalle uve in purezza di un vitigno che si trova particolarmente bene all’interno dei confini regionali dell’Alto Adige, la Schiava. Le viti di questa varietà vengono coltivate dalla Cantina di Caldaro Kaltern all’interno di vigneti situati a un’altezza sul livello del mare compresa fra i 230 e i 450 metri, esposti da sud verso est. Il terreno è composto prevalentemente da calcare e argilla. Il mosto fermenta a una temperatura controllata di 24 gradi, svolgendo anche la malolattica, in acciaio, macerando per una settimana. L’affinamento si svolge per 4 mesi, sia in acciaio che in cemento, periodo in cui il vino rimane sulle fecce fini. Questo Lago di Caldaro Classico Superiore si annuncia alla vista con un colore decisamente brillante, che richiama la tonalità del rubino. Il naso è invaso di profumi e sentori sottili, che lo avvolgono con delicatezza evidenziando note di frutta rossa fresca e leggeri tocchi di mandorla. All’assaggio è di corpo leggero, snello, caratterizzato da un sorso gustoso che alimenta una beva facile e piacevole al contempo. Un’etichetta firmata dalla Cantina di Caldaro Kaltern che, dopo una lunga giornata, riconcilia con il mondo, conducendoci di sorso in sorso lungo la meravigliosa Strada del Vino alto atesina da cui si ammira il Lago di Caldaro.

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Velenosi Rosso Piceno Superiore 'Brecciarolo' 2022
Velenosi Rosso Piceno Superiore 'Brecciarolo' 2022

Il Rosso Piceno Superiore “Brecciarolo” Velenosi è un vino dal carattere intenso, in cui si nota una perfetta corrispondenza gustativa fra il naso e il gusto. Ci troviamo quindi di fronte a una bottiglia che si fa bere con facilità, senza rinunciare però a una beva di personalità, in cui colpisce l’evoluzione dei profumi al naso nell’arco di pochi secondi, capace di mutare toccando diverse note, dalle più varietali a quelle terziarie. Montepulciano e Sangiovese si uniscono in un taglio di qualità, che si rende ancor più affascinante se pensato per accompagnare il cibo in tavola quotidianamente.  Il“Brecciarolo” Rosso Piceno Superiore viene realizzato dalla cantina Velenosi partendo da un 70% di Montepulciano a cui si aggiunge un 30% di Sangiovese. Le viti di queste due varietà crescono nei vigneti situati nei pressi dei comuni di Offida e Ascoli Piceno, a circa 200-300 metri sul livello del mare. Ci troviamo in un terroir argilloso, tendenzialmente calcareo. Il mosto fermenta in contenitori d’acciaio dalla capacità di 200 ettolitri, muniti di un sistema per i rimontaggi e di un controllo costante della temperatura. La macerazione sulle bucce ha una durata di 20 giorni. Viene poi trasferito in barrique di secondo passaggio, dove rimane a riposare per 18 mesi. Questo Rosso Piceno Superiore “Brecciarolo” Velenosi si annuncia all’occhio con un colore rubino intenso e profondo, attraversato da qualche leggero riflesso che tende più al granato nell’unghia. Il naso si muove su un tracciato di note concentrate, dove la polpa dei frutti rossi si mescola a sentori speziati e a rimandi di viole fresche. In bocca entra con una struttura decisa, dotata di ottima persistenza e di un sorso caloroso ed equilibrato. Un’etichetta che, considerato il prezzo più che vantaggioso e i riconoscimenti ottenuti negli anni, si candida seriamente come rosso per il consumo di tutti i giorni. Provatelo e vedrete se riuscirete a farne a meno!

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De Andrés Sisters Rioja 'Rosado' Binario 2022
De Andrés Sisters Rioja 'Rosado' Binario 2022

Il ‘Binario’ Rioja Rosado di de Andrés Sisters è un vino rosato fresco ed equilibrato prodotto nella Rioja Baja a partire da sole uve Garnacha. La gamma ‘Binario’ nasce da vigneti della Rioja coltivati da oltre 20 anni in maniera sostenibile dai fratelli Serrano Arriezu, pionieri della viticoltura biologica nel territorio. Infatti, i fratelli Luis, Andres e Ramon iniziarono a gestire i loro vigneti in biologico nella Rioja Baja quando questo metodo di conduzione rappresentava ancora una novità. Il nome ‘Binario’ esprime proprio questa collaborazione tra due realtà accomunate dalla medesima visione vitivinicola sostenibile e genuina. Rioja Rosado ‘Binario’ de Andrés Sisters è un 100% Garnacha Tinta da vigneti coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica certificata nella parte meridionale della Rioja, la cosiddetta Rioja Baja. Qui, il clima è più caldo e mediterraneo e i ceppi beneficiano della matrice argillosa dei suoli, altresì ricchi di calcare. Una volta raggiunto lo stadio ideale di maturazione i grappoli vengono raccolti e quindi vinificati in rosato tramite una breve macerazione pellicolare. La fermentazione alcolica si realizza in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, stessa tipologia di contenitori vinari dove la massa resta a maturare per qualche mese prima dell’imbottigliamento finale. All’esame visivo il Rosado Rioja ‘Binario’ del progetto vitivinicolo de Andrés Sisters si presenta con una colorazione rosa intenso e brillante. Al naso sensazioni di frutti di bosco si alternano a cenni agrumati e piacevoli aromi floreali. In bocca rivela ottimo equilibrio e dinamicità, con una succosa freschezza che accompagna il croccante finale fruttato. Il consiglio è di abbinare questo rosato a varie pietanze di mare oppure a formaggi e salumi non eccessivamente stagionati.

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Le Colture Prosecco di Valdobbiadene Brut 'Fagher'
Le Colture Prosecco di Valdobbiadene Brut 'Fagher'

Il Prosecco Brut "Fagher" della cantina Le Colture è uno spumante davvero di qualità, quello più moderno e dal successo internazionale. Una dolcezza invitante e molto delicata accompagnata da un equilibrio e da un’armonia unica, dove le note di agrumi e le sensazioni vegetali si alternano a nuance di crosta di pane. Le Colture vanta ben 500 anni di storia, e nel 1983 Cesare Ruggeri dà il via alla produzione di spumanti, trovandosi in una delle zone più vocate d’Italia: le colline di Santo Stefano di Valdobbiadene, divenute patrimonio dell’Unesco nel 2019. Il “Fagher” è un Prosecco Brut costituito per il 90% da Glera e per il 10% da Chardonnay. È uno spumante che nasce dallo splendido scenario di Santo Stefano di Valdobbiadene, un piccolo centro incastonato nel cuore delle colline del Prosecco. 45 ettari di superficie vitata in tutto il territorio della Valdobbiadene che consente di produrre vini dalla grande personalità e dall’intensa territorialità. Dopo la vendemmia da metà settembre a metà ottobre le uve subiscono una pressatura soffice e la fermentazione in vasche di acciaio avviene senza contatto con le bucce, a temperatura controllata. La seconda fermentazione avviene in autoclave secondo i canoni del metodo Charmat. Il Prosecco di Valdobbiadene “Fagher” si presenta alla vista con un bel giallo paglierino dal perlage fine e persistente. Una volta nel calice, il bouquet si rivela piuttosto ricco e carico di sentori agrumati, soprattutto pompelmo e limone, con tocchi di note balsamiche che gli danno profondità. Non mancano poi tocchi di frutta esotica, ananas in primis e qualche sbuffo di timo, su un finale croccante di pane. Questo Prosecco risulta fresco, secco, elegante, di grande equilibrio, con un bel carattere che lo fa essere completo. “Fagher”, un Prosecco moderno, uno spumante modello.

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Monsupello Bonarda vivace 'Vaiolet' 2023
Monsupello Bonarda vivace 'Vaiolet' 2023

La Bonarda Vivace “Vaiolet” è un vino rosso di qualità che nasce nella zona dell’Oltrepò Pavese, area vitivinicola in cui ha sede la cantina Monsupello, realtà produttiva storica che produce dal 1893. Si tratta di un’etichetta dal profilo altamente beverino, che grazie a un lieve residuo zuccherino coccola il palato con un gusto incentivante. Da tenere d’occhio non solo per il buon livello qualitativo, ma anche per il prezzo a dir poco accattivante, fiore all’occhiello di un prodotto che non sfigura mai! La Bonarda Vivace “Vaiolet” nasce dall’utilizzo in purezza di uva Croatina, coltivata nei vigneti di Torricella Verzate, Redavalle e Pietra de’ Giorgi, esposti verso sud-ovest. Le piante, la cui età si aggira intorno ai 20 anni, crescono allevate con il guyot, e affondano le radici in un terreno costituito principalmente da argilla e limo. Dopo una pre-macerazione a freddo il mosto fermenta alcoolicamente. Si procede poi con una rifermentazione in autoclave, previa l’aggiunta di mosto dolce, e la Bonarda viene infine microfiltrata e imbottigliata. Questo “Vaiolet” è una Bonarda Vivace che alla vista si annuncia con un colore rosso concentrato, impreziosito da alcuni riflessi più violacei nell’unghia. Lo spettro olfattivo si orchestra intorno a note tipicamente floreali, da cui emergono anche lievi tocchi di piccoli frutti rossi. All’assaggio è giovane e vinosa, con un sorso pieno che si muove su una trama gustativa fresca, che incentiva la ripetizione della beva; si avverte anche un lieve residuo zuccherino, molto piacevole. Un’etichetta con cui la cantina Monsupello ci dà una risorsa non indifferente a tavola, capace di abbinarsi a una moltitudine di ingredienti e preparazioni: provatela con la pizza, non vi deluderà!

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Sella & Mosca Spumante Rosé Brut Torbato
Sella & Mosca Spumante Rosé Brut Torbato

Lo Spumante Rosé Brut di Torbato Sella & Mosca è una cuvée fresca e fruttata, realizzata con una base di Torbato, il vitigno autoctono a bacca bianca tipico della zona di Alghero, è una piccola percentuale di uve a bacca rossa del territorio. È uno spumante semplice, che esprime soprattutto l’eleganza fragrante di una bollicina delicata e di un sorso avvolgente e cremoso, connotato da delicate note saline tipiche dei vini del Mediterraneo. È uno spumante dal volto territoriale, perfetto da degustare al momento dell’aperitivo o per accompagnare antipasti o piatti dal gusto delicato della cucina di mare della Sardegna. Il Rosé Brut di Torbato è uno Spumante realizzato da una delle cantine sarde più importanti e conosciute. Oltre alla storica tenuta di Alghero, Sella & Mosca possiede proprietà in Gallura e nel Sulcis e propone una gamma di etichette, che esaltano le qualità dei più importanti vitigni autoctoni della Sardegna. I vigneti di Torbato hanno un’età media di circa 18 anni e si trovano nella zona che circonda la cittadina di Alghero, su terreni di matrice prevalentemente calcarea. La vendemmia si svolge tra fine agosto e l’inizio di settembre, in modo da preservare una spiccata freschezza. Le uve sono pressate in modo soffice; quelle a bacca rossa con un breve contatto sulle bucce per estrarre aromi e colore. Il mosto fiore viene vinificato in bianco in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo qualche mese d’affinamento, si precede alla creazione dell’assemblaggio e alla rifermentazione, che avviene in autoclave secondo il Metodo Martinotti o Charmat, con un periodo complessivo di elaborazione della durata di un paio di mesi. Il Brut Rosé di Torbato della cantina sarda Sella & Mosca è uno Spumante giovane è brioso, che conquista per il suo gusto immediato e il suo carattere informale e conviviale. Alla vista si presenta di colore rosa tenue e delicato, attraversato da un perlage luminoso, fine e di buona persistenza. Il bouquet esprime profumi di zagara, di scorza di limone, pompelmo rosa, aromi di pesca bianca, mela Golden, lampone, ciliegia, ribes rosso, fragoline di bosco e sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Il sorso è fragrante, morbido e piacevolmente fruttato, con un finale sapido e rinfrescante.

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La Vis Chardonnay 2022 37.5cl
La Vis Chardonnay 2022 37.5cl

Lo Chardonnay di La Vis è una versione piacevolmente fresca, giovane e fragrante di questo straordinario vitigno di Borgogna, presente da oltre un secolo nella zona di Lavis e Pressano. La media altitudine collinare e il clima fresco consentono di produrre vini dal profilo elegante e delicato, caratterizzati da un bouquet floreale, aromi di frutta bianca e cenni esotici. Il sorso è vitale e teso, con frutto armonioso e chiusura su note minerali. Il bianco Chardonnay viene prodotto dalla Cantina La Vis nei territori dei comuni di Lavis, Meano e della bassa Valle di Cembra. Le vigne si trovano a un’altitudine media di 370 metri sul livello del mare, con esposizione ovest, sud-ovest e sono allevate a Guyot e pergola semplice trentina, con densità d’impianto di 5000 ceppi per ettaro. I terreni hanno una matrice franco-sabbiosa con presenza di sedimenti porfirici e fluvio-glaciali, caratteristici della zona. Le uve sono vendemmiate manualmente e dopo la pressatura soffice e una decantazione statica del mosto, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox alla temperatura controllata di circa 20 °C. Il vino riposa per un periodo di 5/6 mesi in acciaio sulle fecce fini prima d’essere imbottigliato. Lo Chardonnay di La Vis è un classico vino di montagna, con un profilo che esalta soprattutto le note di finezza ed eleganza tipiche dei bianchi trentini. La vinificazione completamente in acciaio, porta in primo piamo i caratteri varietali del celebre vitigno di Borgogna, in modo tipico e immediato. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso si apre su delicate note floreali, aromi di frutta bianca e leggere sfumature tropicali. L’attacco al palato è di vivace freschezza, che si distende armoniosa in un sorso croccante ed equilibrato, che trova compimento nelle piacevoli sensazioni saline del finale.

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